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In queste settimane, un variegato e ampio gruppo di artisti e artiste si mobilita in solidarietà e in favore della sperimentazioni di inclusione e promozione sociale portate avanti nel Comune di Riace e volute dal suo Sindaco Domenico Lucano, attualmente in divieto di dimora nel Comune calabrese a causa di un'inchiesta giudiziaria.

Nel fine settimana del 17 e 18 novembre molte di queste artiste e artisti saranno a Riace per ascoltare e sostenere queste sperimentazioni di nuova cittadinanza e solidarietà sociale.

Continueremo a seguire e rilanciare le azioni di "artisti per Riace".

Questa la pagina FB del gruppo:

https://www.facebook.com/artistiperriace/

Qui sotto trovate la dichiarazione di Artisti per Riace in italiano, francese e inglese.

ARTISTI PER RIACE

La comunità dell’arte in Italia si schiera con Riace, simbolo di un’esperienza concreta di convivenza tra i popoli e di una comprensione, altrettanto concreta, della complessità del tempo che viviamo.

Tutti noi ci chiediamo cosa sia accaduto a quella cultura dell’inclusione e della convivenza che dal secondo dopoguerra per decenni abbiamo costruito tra molte difficoltà e contraddizioni, e con stupore scopriamo che alla fine del secondo decennio del nuovo millennio è diventato importante, anzi necessario, dichiararsi contro il razzismo, contro un’idea di nazione che si concentra sulla difesa dei propri confini fisici e culturali, ma anche per la difesa dei lavoratori e delle volontà delle comunità locali sempre più assoggettate alle regole di un’economia finanziaria globale.

La risposta che ci diamo è che tutto ciò è il risultato della sottovalutazione colpevole, da parte di tutti noi, di quel processo di semplificazione e d’involuzione che la politica, quella che governa le nostre comunità, ha attuato negli ultimi venticinque, trent’anni.

Un processo che oggi raggiunge il suo compimento con l’attuazione di una strategia della confusione dietro la quale è perpetrato l’inganno.

Il nostro schierarci con Riace è dunque un’opposizione finalmente concreta ad una pratica politica che come intellettuali e artisti non possiamo più accettare. È la dichiarazione di un risveglio collettivo della cultura italiana che pretende una centralità nella vita delle nostre comunità, e che intende impegnarsi in prima persona su questo fronte.

Riace è per noi solo il primo passo, il riconoscimento della forza di un simbolo che non riguarda solo la possibilità di una vera inclusione, ma che pertiene alla possibilità concreta di una crescita delle comunità su valori ed elementi che, prima e dopo il loro essere azione politica, sono consistenza culturale.

Il 17 e il 18 novembre 2018 l’arte contemporanea e la cultura italiana sarà a Riace.


FRA

La communauté artistique en Italie s’engage aux côtés de Riace, symbole d'une expérience concrète de coexistence entre les peuples et d'une compréhension, tout aussi concrète, de la complexité de la période historique que nous traversons.

Nous nous demandons ce qui est advenu de cette culture de l'inclusion et de la cohabitation, construite, non sans difficultés et contradictions, depuis la seconde guerre mondiale et pendant des décennies. Avec stupeur, nous découvrons qu’en cette fin de deuxième décennie du nouveau millénaire il est devenu important, voire nécessaire, de se déclarer contre le racisme, contre une idée de nation crispée sur la défense de ses frontières physiques et culturelles mais aussi, pour la défense des travailleurs et des communautés locales toujours plus soumises aux règles d'une économie financière mondiale.

La raison, selon nous, provient d’une sous-estimation, dont nous sommes tous coupables, du processus de simplification et de régression que la politique qui nous gouverne a mis en œuvre au cours des vingt-cinq, trente dernières années.

Un processus qui trouve aujourd'hui son aboutissement dans la mise en œuvre d'une stratégie de la confusion qui masque l’imposture persistante.

Notre prise de position aux côtés de Riace est donc le signe d’une opposition enfin concrète à une conduite politique que les intellectuels et les artistes ne peuvent plus accepter. C'est l’expression d'un réveil collectif de la culture italienne qui revendique sa place dans la vie de ses communautés et qui a la ferme intention de s'engager sur ce front.

Pour nous, Riace est seulement le premier pas, la reconnaissance de la force d'un symbole qui ne concerne pas seulement la possibilité d'une véritable inclusion mais aussi la possibilité concrète du développement des communautés autours de valeurs et d’éléments non seulement politiques mais culturels.

Les 17 et 18 novembre 2018, l'art contemporain et la culture italienne seront à Riace.


ENG

The art community in Italy stands by Riace, a tangible symbol of civil coexistence among peoples and a concrete understanding of the complexity of our historical moment.

All of us wonder what has happened to the culture of inclusion and coexistence that we have continued to build over the course of decades following the Second World War, in spite of adversities and contradictions.

We are astonished to discover that it has become urgent – at the end of the second decade of the new millennium – to take a stand against racism, against the idea of a nation based on the defense of its physical and cultural borders, and in support of workers’ rights and the self-determination of local communities that are ever more subjugated by a global financial economy.  

We believe that this current crisis is the result of a collective underestimation of the process of simplification and involution of the politics that have ruled our communities for the past 25 to 30 years —an underestimation in which we are all guilty. This process is being fulfilled today with the implementation of a strategy of confusion behind which deceit is perpetrated.

Standing with Riace finally concretizes our opposition to a politics which we as artists and intellectuals can no longer accept. It is the declaration of a collective reawakening of Italian culture which claims a central role in our communities, and intends to do everything possible to fight directly on this front.

Riace is only a first step for us—acknowledgment of the power of a symbol that does not only represent the possibility of real inclusivity, but also a concrete possibility for growth of small communities through values and elements that, before and after becoming political action, constitute cultural consistency.

On the 17th and 18th of November 2018 the Italian contemporary art and cultural community will be in Riace.

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4 Comments

Anonymous avatar

Anonymous

November 07, 2018 at 20:46

Siamo tutti Mimmo Lucano

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Anonymous

November 09, 2018 at 11:55

Siamo tutti migranti!!!

Anonymous avatar

Anonymous

November 09, 2018 at 12:48

bella iniziativa! siamo tutt@ sia migrant@ sia mimmo!

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Pynchon93

November 14, 2018 at 10:56

Grazie per i commenti! Dici bene, siamo tutti migranti e (con) Mimmo! Il prossimo fine settimana molti di queste artiste e artisti andranno a Riace: tornerò a scriverne!