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STORIE

We Love sicurezza sociale: verso il 17 ottobre giornata mondiale contro la povertà

Il 17 ottobre è la giornata mondiale di lotta alla povertà, e come ogni anno sono tantissime le iniziative si susseguono nei diversi paesi nel mondo. In Italia la Rete dei Numeri Pari ha organizzato una serie di iniziative che vanno sotto il titolo di “We love sicurezza sociale”. Tra le altre iniziative segnaliamo in particolare quelle che si svolgeranno il 10 ed il 13 ottobre sul tema del diritto alla casa due “giornate sfratti zero”.

di seguito l’appello promosso dalla Rete dei Numeri Pari:

WE ❤ SICUREZZA SOCIALE

QUAL È LA PRIORITÀ DEL PAESE?

Dopo dieci anni di crisi a causa di politiche sbagliate realizzate a livello europeo e dai governi che si sono succeduti, il nostro paese è il più diseguale d’Europa e con 18 milioni di persone a rischio esclusione sociale; sono 12 milioni quelle che non possono più curarsi; 5 milioni sono in povertà assoluta e 9,3 in povertà relativa, di cui oltre un milione sono minori.

Mai nella nostra storia repubblicana si è riscontrato un numero di persone in povertà e a rischio esclusione sociale così alto. Una condizione materiale aggravata dai tagli alle politiche sociali e dall’assenza di una vera misura di sostegno al reddito come previsto dall’art.34 della Carta di Nizza e già attiva in molti paesi europei. I tagli al sociale e le politiche di austerità hanno accentualo le disuguaglianze, aumentato le povertà e rafforzato le mafie, in un contesto in cui i Governi non hanno saputo fornire risposte e investimenti adeguati, causando la guerra tra poveri e legittimato un clima di paura vissuto da milioni di concittadini.

Centinaia di realtà sociali e sindacali, insieme a molte istituzioni locali, chiedono con urgenza anche a questo Governo e al Parlamento che venga data priorità politica all’impegno contro disuguaglianze, povertà e mafie che stanno devastando il paese e la coesione sociale, con la colpevole complicità di chi sposta l’attenzione su falsi problemi o certamente di minore importanza. Un impegno che non può essere affrontato con slogan e semplificazioni roboanti alle quali assistiamo giornalmente, senza nessun rispetto per chi vive una condizione materiale ed esistenziale drammatica o di disagio, bensì mettendo in campo misure chiare ed efficaci, ben diverse da quelle che leggiamo sui giornali o sui social.

Su questo fronte c’è preoccupazione perché, nonostante l’impegno a investire 10 miliardi per sostenere il diritto al reddito, da quello che leggiamo, il contenuto della nota di aggiornamento al documento economico e finanziario è molto distante dalle proposte che il M5S aveva condiviso in passato con la cittadinanza e le reti sociali che sul tema del reddito minimo garantito esprimono, da anni, proposte efficaci e che ora non vengono neanche ascoltate. Ad aumentare la preoccupazione c’è l’enfasi eccessiva, la spettacolarizzazione e l’utilizzo di un linguaggio che semplifica problemi complessi creando aspettative che andranno deluse.

Non è con operazione di marketing e di comunicazione che si cancella la povertà come viene affermato, in modo imprudente, in questi giorni. La battaglia vera è quella per la “sicurezza sociale” che si garantisce realizzando quelli che sono stati definiti “Social Pillar“, pilastri sociali, attivi già in molti paesi europei per contrastare la crisi e l’aumento delle povertà.

Per queste ragioni, il 17 ottobre in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della povertà, la Rete dei Numeri Pari promuove presso la FNSI a Roma dalle 11:30 alle 13:30 una conferenza stampa nazionale dal titolo “We❤Sicurezza sociale” per lanciare le proprie proposte e chiedere al Governo e al Parlamento una serie di misure chiare ed efficaci per sconfiggere, davvero, disuguaglianze e povertà, così da garantire la dignità a tutti e tutte.

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2 Commenti

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Anonimo

ottobre 08, 2018 at 23:40

speriamo vadano in tanti -- io purtoppo saro' all'estero

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cafumeo

ottobre 09, 2018 at 12:39

Here the English translation WE ❤ SOCIAL SECURITY WHAT IS THE PRIORITY OF THE COUNTRY? After ten years of crisis due to wrong policies implemented at European level and by following governments, our country is the most unequal in Europe and with 18 million people at risk of social exclusion; there are 12 million those who can no longer cure themselves; 5 million are in absolute poverty and 9.3 in relative poverty, of which over one million are kids. Never in our republican history has there been a number of people in poverty and at such high risk social exclusion. A material condition aggravated by cuts to social policies and the absence of a true income support measure as foreseen by Article 34 of the Charter of Nice and already active in many European countries. Social cuts and austerity policies have increased inequalities and poverty and strengthened the mafias, in a context in which governments have not been able to provide adequate responses and investments, causing scoial dumping among poor and legitimized a climate of fear. Hundreds of social and trade union realities, together with many local institutions, urgently ask this Government and Parliament to give political priority to the commitment against inequality, poverty and mafia that are devastating the country and social cohesion, with the guilty complicity of those who shift the focus on false problems or certainly of minor importance. A commitment that can not be tackled with slogans and bombastic simplifications to which we assist daily, without any respect for those who live in a dramatic material or existential condition or discomfort, but by putting in place clear and effective measures, very different from those we read in the newspapers or on social media. On this front we're worried because, despite the commitment to invest 10 billion to support the right to income, the content of the update note to the economic and financial document (DEF) is very distant from the proposals that the M5S had shared in the past with citizenship and social networks. Networks that on the subject of guaranteed minimum income have been expressing, for years, effective proposals that are not even listened to now. There is too much emphasis, the spectacularization and the use of a language that simplifies complex problems creating expectations that will be disappointed. It is not with a marketing and communication operation that we erase poverty as it is affirmed, imprudently, these days. The real battle is that for "social security" that is guaranteed by realizing what have been called "Social Pillar", social pillars, already active in many European countries to counter the crisis and the increase in poverty. For these reasons, on 17 October on the occasion of the World Day for the eradication of poverty, the Network of Equal numbers promotes a national press conference entitled "We❤Sicurezza sociale" (Social ecurity) at the FNSI in Rome from 11:30 to 13:30 to launch their proposals and ask the Government and Parliament for a series of clear and effective measures to defeat, truly, inequality and poverty, so as to guarantee dignity for all and for all.