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STORIE

Ri-Maflow - Fabbrica recuperata. Cittadella dell'Altra economia


RiMaflow è una fabbrica recuperata, situata nella periferia Sud di Milano. È nata nel 2013. Le attività dell’esperienza si appoggiano a una Associazione (ATS) “Casa del Mutuo Soccorso” costituita tra RiMaflow, Associazione Libera e Cooperativa Ies (Impresa Etica Sociale), che favorisce l’incontro tra economia solidale, attività produttive e tessuto sociale. RiMaflow ha anche fondato una Cooperativa che ha attualmente 12 soci. Per l’utilizzo degli spazi della fabbrica esiste al momento un contratto in comodato d’uso con la banca proprietaria dell’immobile. All’interno di Ri-Maflow si trovano oggi diverse attività: dal mercato biologico, attraverso il circuito Fuorimercato, i Gas e Genuino Clandestino, alle attività artigiane (falegnameria, restauro mobili, modellistica, tappezzeria, lavorazioni dei metalli…), a spazi di coworking, per chi ha bisogno di un ufficio e ha desiderio di mettersi in relazione. La Cittadella dell’altra economia di Ri-Maflow si propone di ricreare in un unico luogo una filiera completa e di rappresentare una nuova forma di economia che ripensi integralmente i meccanismi di mercato, a partire da rapporti differenti. RiMaflow ospita anche un’attività di recupero apparecchiature elettroniche e di macchinari vari, un punto di rimessaggio camper, attività di servizio per i trasporto e la logistica servizi di interscambio, attività nel settore dell’edilizia. C’è un bar e un servizio di cucina.

Sostenibilità, innovazione, riproducibilità

Complessivamente intorno a RiMaflow girano circa 70 persone tra artigiani, operai, lavoratori autonomi, persone che hanno una loro attività, oppure fruiscono in qualche modo delle strutture della Cittadella. Tutto viene deciso in un’assemblea di gestione mensile generale, che è anche luogo di confronto politico e di analisi. Oggi i 12 soci della cooperativa ricavano un reddito di 680 euro al mese, oltre ai rimborsi benzina, lavorando part time. Un’altra parte degli introiti guadagnati dalle attività vengono reinvestite nell’acquisto di apparecchiature da officina e macchinari utili ai vari artigiani e laboratori. Si utilizzano anche forme di crowdfunding (dall’ultimo si sono ricavati quasi 20 mila euro).

In Europa le esperienze simili sono attualmente una decina. RiMaflow ai suoi esordi ha ovviamente guardato all’Argentina, con oltre 300 fabbriche recuperate che oggi danno lavoro a 15 mila persone. Queste realtà hanno costituito una rete. Si incontrano ogni due anni in un convegno internazionale.

L'intera storytelling di Ri-Maflow si trova nel libro "Generazioni Precarie.  Una conricerca tra percezione del rischio, bisogni emergenti, welfare dal basso”,  che fa parte della  “Commonfare Book Series

Qui il report completo della ricerca in inglese


Si può scrivere o andare sul sito di Ri-Maflow per ottenere maggiori informazioni 
info@rimaflow.it
http://www.rimaflow.it/

Ri-Maflow, Via Boccaccio, 1 – Trezzano sul Naviglio, Milano

Commonfare.net è per le persone, con le persone e delle persone.

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1 Commento

Anonymous avatar

Anonimo

maggio 24, 2018 at 18:11

Questo e' un posto veramente interessante